La battaglia di Stalino (*) |
"Quando la Germania dichiarò guerra all’Unione Sovietica,
Mussolini decise che l'Italia non poteva essere estranea all’operazione
Barbarossa ed ordinò quindi l'allestimento di un Corpo di Spedizione Italiano
in Russia (C.S.I.R.).
Furono scelte le migliori e meglio equipaggiate Unità del
Regio Esercito: le Divisioni di Fanteria Pasubio (79° e 80° Rgt. Fanteria e
8° Rgt. Artiglieria divisionale) e Torino (81° e 82° Rgt. Fanteria e 52°
Rgt. Artiglieria Divisionale) e la Divisione Celere (3° Rgt. Bersaglieri, Rgt.
Cavalleria Savoia Cavalleria e Lancieri di Novara, Rgt. Artiglieria a cavallo e
un gruppo carri L/6) e vennero rapidamente completate in organici ed armamenti. Ad ogni Divisione di Fanteria venne inoltre affiancata una Legione di Camice
Nere".
Scontri di Pokrovskoje e a Jasnaja Poljana
"All'inizio dell'avventura in Russia il comando tedesco dell'11a armata, richiese al comando del CSIR di impiegare i propri reparti per eliminare la resistenza sovietica tra i fiumi Dniester e Bug: l'’11 e il 12 agosto due Battaglioni dell'80° Rgt. della divisione Pasubio si
scontrarono con i Sovietici a Pokrovskoje e a Jasnaja Poljana, costringendoli a
ripiegare".
Battaglia di Petrikovka
"Successivamente, mentre il Gruppo Corazzato tedesco combatteva vittoriosamente
nella zona di Kiev, le tre Divisioni Italiane furono lanciate a sud, verso
Dniepropetrovsk, con una fronte di operazioni di un centinaio di chilometri. Nei giorni 29, 30 e 31 settembre tutto il C.S.I.R. fu
coinvolto nella battaglia di Petrikovka, dove, attuando una manovra avvolgente,
vennero sbaragliate le forze nemiche contrapposte e catturati oltre 10.000
prigionieri".
Azione contro la testa di ponte di Pavlograd
"Il nuovo incarico assegnato al C.S.I.R., era il concorso
all'occupazione del grande bacino del Donez, con tutte le sue industrie e ricco
di materie prime di vitale importanza, in cui sarebbe stato l’ala sinistra
della 1a Armata Corazzata Tedesca.Il Corpo di Spedizione si trovava lungo la riva occidentale
del fiume Voltsctja con un fronte di circa cento chilometri. Il movimento iniziò il 9 ottobre con l’azione contro la
testa di ponte di Pavlograd, con impegnate una Divisione tedesca, il Gruppo
CC.NN. Tagliamento, un Gruppo d'Artiglieria e un gruppo di motociclisti. La
testa di ponte di Pavlograd cadde dopo tre giorni di aspri combattimenti e le
avanguardie della 1a Armata Corazzata tedesca entrarono in Mariupol".
Battaglia di Stalino
"Il Corpo di Spedizione Italiano doveva ora conquistare l’importante
centro di Stalino. La Divisione Celere con i Reggimenti Savoia Cavalleria e
Lancieri di Novara iniziò l'avanzata il 13 ottobre, seguita dal 3° Reggimento
Bersaglieri.La Divisione Pasubio era bloccata a Pavlograd, in attesa che
i genieri creassero un nuovo ponte, essendo stato distrutto il vecchio. l 20 ottobre mattino il 3° Bersaglieri occupava Sofja e,
nella stessa giornata, prendeva possesso della stazione e dell'importante nodo
ferroviario di Stalino, mentre i tedeschi occupavano le rimanenti aree
cittadine. Tutti gli obiettivi prestabiliti venivano raggiunti malgrado
l'accanita difesa".
Battaglia di Rykovo e Gorlovka
"Senza concedere tregua né riposo, il Comando della 1a
Armata tedesca ordinò al C.S.I.R. di prendere e occupare al più presto gran
parte dell'area del Donez, includendo le città di Rykovo e Gorlovka, notevoli
complessi industriali e minerari.
Il 22 ottobre quindi, la Divisione Celere riprese l'avanzata,
scontrandosi spesso in piccoli ma aspri combattimenti con le retroguardie
sovietiche. Contemporaneamente, una parte della Divisione Pasubio procedeva di
concerto con l'avanzata della Celere.
Il 1 novembre il 3° Bersaglieri, con una audace azione,
sbaragliava la resistenza di tre Divisioni nemiche e occupava la città di
Rykovo e le aree limitrofe, mentre il 2 novembre i Reggimenti 79° e 80° della
Pasubio, combattendo casa per casa contro una resistenza estremamente accanita,
occupavano Gorlovka".
Battaglia di Nikitovka
"L'80° Reggimento Fanteria della Pasubio, che era riuscito ad
occupare Nikitovka il 6 novembre, rimase lì accerchiato da ingenti forze
sovietiche e riuscì a rompere l'isolamento e a rientrare a Gorlovka solo il 12
novembre, grazie anche agli sforzi di altri reparti della Celere e della
Pasubio, ora più che mai validamente supportati dall’aviazione italiana che
ora poteva operare dall'aeroporto di Stalino.
L’inverno russo era intanto arrivato e la temperatura,
ormai costantemente vicina ai venti gradi sotto zero, limitava di molto le
operazioni. Occorreva consolidare le posizioni raggiunte poiché il nemico
continuava a dare segni di aggressività".
Azioni di Ubescicce e Chazepetovka
"In queste operazioni di rettifica delle linee, le truppe del
C.S.I.R. furono coinvolte in combattimenti nell'area di Ubescicce e, tra il 5 e
il 14 dicembre, furono impegnate nella battaglia di Chazepetovka".
Battaglia di Natale
"Durante l’inverno il nostro Corpo di Spedizione si
acquartierò nelle città e nei villaggi creando una linea difensiva a capisaldi
in attesa della primavera per riprendere le operazioni.
I Sovietici, più abituati e meglio attrezzati dei nostri,
approfittarono di questo momento di stasi delle operazioni per lanciare un
pesante attacco che fu poi denominato La Battaglia di Natale.
All'alba del 25 dicembre 1941, dopo un preparazione
d'artiglieria, attaccarono il fronte del 3° Reggimento Bersaglieri e del Gruppo
CC.NN. Tagliamento.I combattimenti furono particolarmente duri; il XVIII/3°
Bersaglieri, insieme alla 5a Batteria a cavallo, accerchiati da forze
notevolmente superiori, resistettero per oltre dieci ore di accaniti
combattimenti corpo a corpo, riuscendo infine ad aprirsi una breccia per la
ritirata.
Tra il 26 e il 28 dicembre le Divisioni Pasubio e Celere
partirono al contrattacco, riconquistando le posizioni iniziali, ma non
riuscendo a procedere ulteriormente".
lzjum
"A fine gennaio 1942 i Sovietici attaccarono nell'area di
lzjum, riuscendo a sfondare le linee tedesche e penetrando per circa cento
chilometri nelle retrovie germaniche; il nostro Corpo di Spedizione dovette
inviare con la massima urgenza gruppi tattici per concorrere al ristabilimento
della situazione, operazione che perdurò fino a tutto maggio 1942.
Novaja Orlowka
Novaja Orlowka
In questo periodo perdurava sul fronte l’attività
sovietica tendente a mantenere sotto pressione le truppe dell’Asse e si
verificò qualche tentativo in forze per conquistare punti chiave delle linea
difensiva come l’azione contro Novaja Orlowka del 27 febbraio 1942".
La fine del C.S.I.R, l'inizio dell'ARMIR
"Nello stesso tempo in Italia era allo studio la
riorganizzazione e l’ingrandimento del Corpo di Spedizione.
incorporando tutte le unità del precedente Corpo di
Spedizione Italiano (C.S.I.R.)
Il 1 maggio 1942 venne costituita l’8a Armata,
che assumerà poi il nome di Armata Italiana in Russia (A.R.M.I.R.), ed il
comando venne assunto dal Generale Gariboldi.
L'organico prevedeva, oltre alle Divisioni Pasubio, Torino,
3° Celere "Principe Amedeo duca d’Aosta" e il raggruppamento CC.NN.
"3 Gennaio" con i Gruppi Tagliamento e Montebello, già presenti sul
suolo sovietico ed inquadrati nel XXXV Corpo d’Armata (C.S.I.R.), le Divisioni
Sforzesca, Ravenna, Cosseria e il Raggruppamento CC.NN. "23 Marzo" con
i Gruppi Leonessa e Valle Scrivia, inquadrati nel II Corpo d’Armata e le
Divisioni Julia, Cuneense e Tridentina, costituenti il Corpo d'Armata Alpino,
inizialmente destinato ad operare sulle montagne del Caucaso. A queste forze si sarebbe poi aggiunta la Divisione Vicenza,
formata da due soli Reggimenti di Fanteria, con compiti di presidio nei
territori occupati. Alla Divisione 3° Celere venne aggiunta la legione Croata. Tali forze completarono la radunata e lo schieramento in
Russia nella seconda decade del giugno 1942." (*)
(*) tratto da Campagna di Russia
5 commenti:
Troppa fatica leggere in inglese. Non sono più quello di una volta.
Ah no scusami!!!
Si è clamorosamente inserito il traduttore google sull'inglese, non richiesto.
Tranquillo..
Forte no? Ci sono parecchie lingue (credo), ora per rilassarmi provo il mandarino antico..:-)
I have been working on some scenarios that cover the CSIR in 1941. I was wondering if you would be willing to chat with me about some of your findings. Would you be willing to contact me?
Chris Stoesen
chrisstoesen@gmail.com
fantastic! I'll write soon! thank you very much
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