Lo scritto che segue è del mio amico Roby di Lecce, in arte lo conoscete come "robpask", autore di interessanti regolamenti di gioco, di un ottimo blog che vi invito a seguire e di un bellissimo articolo sulla rivista di Dadi e Piombo che vi consiglio di leggere. Con Roberto, così come con Stefano che saluto ancora, ho molte cose in comune e spesso, essendo la distanza il limite che ci separa, ci troviamo via mail alla sera per discutere di tante cose e non solo di wargame. Ebbene proprio ieri, cogliendolo forse alla sprovvista, gli ho chiesto di rivelarmi cosa sia per lui questo hobby. Ho trovato in questa risposta il significato che anche io sentivo. Credo che il suo pensiero definisca bene i termini delle "regole del gioco", il divertimento che ciascuno di noi cerca, nell'hobby o nella vita.La vita è quella che noi ci costruiamo. Ecco, io, con il suo permesso, ve lo posto così come sta, nella sua forma originale e vi auguro buona lettura e buon anno, a presto Alex Callaghan:
La
domanda più maliziosa che un wargamer può fare ad un altro wargamer
è la seguente: “Cos’è il
Wargame?”.
Trovare
una risposta è faticoso.
E’
un hobby? E’ una passione? E’ cultura? E’ socialità? E’
autodisciplina? E’ passatempo? E’ lavoro? E’ puro divertimento?
E’ fatica?
Non
saprei. Probabilmente è questo e tanto altro.
Per
certo, è uno “stato d’animo”.
Lo so
che la cosa è un tantino spiazzante ma è come chiedere ad un
viaggiatore vero
cos’è il Viaggio: non riuscirà a definirlo, ma piuttosto vi
descriverà “come lo fa sentire”.
Ed è
lo stesso per il Wargamer: il suo hobby conta per le sensazioni
che gli fa provare:
la
mente sempre in movimento, alla ricerca del
suo personale Sacro Graal (il gioco perfetto);
la
passione per le storie del passato, da
catturare e rivivere su un tavolo;
la cosciente
illusione di poter cambiare le scelte di grandi e piccoli condottieri
su campi di battaglia di legno e feltro;
la birra, le
patatine, le pacche sulle spalle, il linguaggio cameratesco e un po’
goliardico del club;
la piacevole
solitudine delle serate passate a dipingere in un garage che sa un
po’ troppo di umido.
All’amico
che mi ha fatto questa terribile domanda rispondo: tutto sommato il
Wargame è come guardarsi allo specchio, in una sorta di piacevole
autoanalisi. E’ lì che si riflette il tuo carattere di persona
creativa, qualunque cosa questo significhi ed in qualunque maniera si
manifesti.
di Roberto Pascali
9 commenti:
Ale, grazie.
Onorato di far parte del tuo Blog.
Roby
Ale, grazie.
Onorato di far parte del tuo Blog.
Roby
Grazie a te per il bellissimo pensiero, ciao e a presto.. come sempre :-)
Bellissimo post per un bellissimo blog, che scopro solo ora... Ti seguirò con piacere!
Bellissimo post per un bellissimo blog, che scopro solo ora... Ti seguirò con piacere!
Ciao Riccardo!
Grazie di tutto, benvenuto e spero di non deluderti!
Alex
fantastico post. A volte è bello sapere di pensarla come qualcun'altro!
Grazie Fako.
Credo che ci sia tutto un mondo parallelo di wargamers che condivide questo tipo di sensazioni.
Grazie Fako,
A presto!
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